Attualità

Vaccini per i bambini e terza dose, l'Ema decide a Ottobre

La valutazione sull'estensione a tutta la popolazione della terza dose di siero anti-Covid è in corso. Se l'Ema darà il libera, l'Italia si adeguerà

Ottobre potrebbe rivelarsi un mese cruciale per la campagna vaccinale contro il Covid: entro pochi giorni l'Ema, l'ente europeo di vigilanza sul farmaco, si pronuncerà definitivamente sull'opportunità di estendere a tutta la popolazione la somministrazione della terza dose di vaccino prodotto da Pfizer e Biontech. E qualora arrivasse il via libera, l'agenzia per il farmaco italiana, l'Aifa, e il governo, probabilmente si adegueranno.

Al momento la terza dose in Italia è inoculata solo alle persone ultra-fragili - in Toscana sono 50mila - ovvero che hanno subito un trapianto o che soffrono di immunodepressione, ed è già prevista per gli ospiti delle residenze sanitarie assistite, gli ultraottantenni e i sanitari che, vaccinati per primi all'inizio del 2021, potrebbero aver già registrato un calo di anticorpi consistente.

Se l'Ema darà il via libera alla terza dose per tutti e l'Italia, come ha sempre fatto finora, prenderà la stessa decisione, la somministrazione sarà programmata ad almeno 6 mesi dalla seconda iniezione.

Per quanto riguarda il vaccino destinato ai bamibni dai 5 agli 11 anni, l'Ema prevede di ricevere i dati della sperimentazione effettuata da Pfizer Biontech a Ottobre e quelli della sperimentazione del vaccino Moderna a Novembre. Prima di Dicembre potrebbe quindi arrivare il via libera per entrambi i sieri. Una notizia di rilievo visto che proprio nelle scuole si sta registrando un incremento del contagio.

Nel caso del vaccino Pfizer Biontech, il dosaggio destinato alla fascia di età 5-11 anni è ridotto a un terzo rispetto a quello previsto dai 12 anni in su.