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Vaccino Covid, 300 punti di distribuzione in Italia, 12 in Toscana

Si tratta di ospedali in grado di conservare e inoculare il vaccino. Unità mobili per le Rsa. Immunità di gregge con il 60-70% di vaccinati

Mentre si moltiplicano le anticipazioni sui vaccini anti-Covid che stanno affrontando le lunghe procedure per ottenere l'approvazione delle autorità sanitarie mondiali, comincia a emergere il piano predisposto dal commissario per l'emergenza Domenico Arcuri per la fase, cruciale, della distribuzione e della somministrazione.

Per quanto riguarda il vaccino dell'americana Pfizer, che dovrebbe inviare 3,4 milioni di dosi in Italia a partire dalla fine di Gennaio per vaccinare 1,7 milioni di italiani (per ogni persona ci vogliono due dosi), secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa le Regioni avrebbero già inviato ad Arcuri gli elenchi delle strutture,  300 in tutto, dove l'operazione vaccino sarà messa in atto.

Si tratta di ospedali in grado di conservare i vaccini alle temperature adeguate (-70 gradi per quello della Pfizer) e di provvedere anche alla somministrazione. Unità mobili invece si occuperanno della vaccinazione degli ospiti delle residenze sanitarie assistite. A consegnare i vaccini alle strutture sarà la stessa Pfizer.

Per quanto riguarda la Toscana, il dirigente della Direzione diritti di cittadinanza e coesione sociale della Regione Carlo Tomassini ha dichiarato all'Ansa che la Toscana si è dotata di un piano vaccinale in cui sono elencati 12 ospedali, i mezzi mobili per la vaccinazione nelle case di riposo e le prime persone da vaccinare: gli operatori sanitari maggiormente esposti al rischio di contagio e il personale delle Rsa. In tutto, circa 100mila persone.