Attualità

Vaccino anti-Covid, aperte le prenotazioni

In Toscana le 120mila persone che potranno vaccinarsi per prime devono prenotarsi entro il 18 Dicembre. Ecco come fare

La Toscana si prepara alla prima fase delle vaccinazioni contro il Covid-19. La somministrazione inizierà a metà Gennaio e non è obbligatoria ma su base volontaria nonchè riservata ad alcune categorie individuate dalla Regione, ovvero il personale del servizio sanitario regionale, sanitario e non, e i dipendenti e gli ospiti delle residenze sanitarie assistite.

Chi appartiene a queste categorie e vuol vaccinarsi dovrà però prenotarsi, da oggi a venerdì 18 dicembre. Il personale del servizio sanitario regionale potrà farlo attraverso la piattaforma web Prenota vaccino, operatori e ospiti delle rsa dovranno invece comunicare la propria disponibilità ai responsabili delle strutture.

Il primo tipo di vaccino disponibile sarà quello Pfizer-Biontech, la cui approvazione da parte dell’Ema (European medicines agency) è prevista entro i prossimi dieci giorni.

Il commissario per l'emergenza epidemica Domenico Arcuri aveva richiesto alle Regioni di comunicare in tempi rapidi, con la massima precisione possibile, il numero di dosi previste per questa prima fase, essendo la logistica della distribuzione di questo vaccino estremamente delicata per le bassissime temperature di conservazione che richiede (-70 gradi). Tra operatori sanitari e ospiti delle Rsa si calcola che siano oltre 120mila le persone che in Toscana potranno essere vaccinate. 

Chi non si prenoterà potrà fare il vaccino solo nelle fasi successive che riguarderanno altre fasce di popolazione.

Un gruppo composto da 45 persone sta creando le condizioni per gestire in sicurezza l’arrivo e la conservazione del vaccino e sta predisponendo anche un calendario di somministrazione basato su tempi e procedure precise.

"I luoghi deputati alla somministrazione saranno di tre tipologie - ha spiegato l'assessore rergionale alla salute Bezzini - I 12 presidi ospedalieri principali già comunicati al Governo, i presidi territoriali per servire le aree più lontane dai grandi ospedali e raggiungere tutti i territori e le Rsa. Un grande lavoro di squadra, che vedrà impegnato tutto il sistema sanitario toscano. Ringrazio fin da ora tutti per il grande lavoro che stanno facendo e faranno per dare vita a una campagna di vaccinazione senza precedenti”.

“Il vaccino è una grande opportunità offerta dalla scienza - dichiara il presidente Eugenio Giani - Questa campagna di vaccinazione rappresenta per l’umanità una battaglia decisiva nella lotta contro la pandemia, una sfida storica che potremo vincere, se sapremo essere uniti e organizzati. L’obiettivo è garantire la massima copertura vaccinale possibile, partendo da chi è più a rischio”.

I 12 ospedali provinciali principali sono i seguenti: Aou Careggi, ospedale nuovo San Giovanni di Dio a Firenze; ospedale San Iacopo a Pistoia; ospedale Santo Stefano a Prato; ospedale San Giuseppe a Empoli; Aou Pisana; ospedale di Livorno; presidio ospedaliero San Luca di Lucca; ospedale delle Apuane a Massa; Aou Senese; ospedale San Donato di Arezzo e ospedale della Misericordia di Grosseto.