Nella corsa alle anticipazioni sul vaccino anti-Covid scende in campo questa settimana anche Astrazeneca, il gruppo farmaceutico che produce il vaccino sviluppato dall'Università di Oxford in collaborazione la Irbm di Pomezia, vicino a Roma, e la Catalent di Anagni, in provincia di Frosinone, probabilmente il primo che sarà essere distribuito in Europa e in Italia. E' stato testato su 23mila volontari e attualmente è in fase di approvazione da parte delle autorità sanitarie.
Astrazeneca ha reso noto che il vaccino ha un'efficacia del 90% seguendo il regime ottimale di somministrazione, ovvero inoculando prima mezza dose e poi, un mese dopo, una dose intera come richiamo. Utilizzando due dosi intere a distanza di un mese invece l'efficacia scende al 62% ed è per questo che il vaccino sarà commercializzato per la prima modalità di somministrazione. Il costo è di 2,80 euro per ciascuna dose e può essere conservato, trasportato e maneggiato a normali condizioni di refrigerazione, da 2 a 8 gradi, per almeno sei mesi. Durante i test è stata evidenziata una elevata tolleranza anche fra gli anziani.
Astrazeneca ha affermato di avere la capacità di produrne da 100 a 200 milioni di dosi entro la fine del 2020 e 3 miliardi di dosi nel 2021.
Il ministro Speranza ha definito incoraggianti le notizie sul vaccino di Astrazeneca.