Ha rischiato di innescare un rogo l'uomo di 43 anni che ha appiccato il fuoco alla corona di alloro posta sotto alla lapide commemorativa dei partigiani in via Bologna. A dare l'allarme è stato il padrone dell'abitazione su cui la lapide è apposta, avvertito da alcuni giovani che la porta posteriore della sua casa stava bruciando. Il 43enne, infatti, ha dato fuoco anche a quella.
Dopo aver domato le fiamme, il padrone di casa si è accorto della presenza di un uomo dal fare sospetto che si aggirava nei dintorni. A quel punto ha chiamato la polizia. Una volta sul posto gli agenti hanno constatato gli effetti dei due roghi, sulla porta e alla corona, praticamente incenerita. Le fiamme avevano anche annerito il marmo della lapide su cui sono incisi i nomi dei partigiani.
Messo davanti alle sue responsabilità, il 43enne ha candidamente ammesso di aver fatto tutto solo per noia. Un passatempo molto pericoloso che gli è costato la denuncia per danneggiamento aggravato.