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Il canto libero di Giorgio stroncato dal Covid

Il baritono Giorgio Gatti è morto a Roma, dove si trovava in ospedale dopo aver contratto il virus. Aveva 73 anni, nella sua Poggio è lutto

Giorgio Gatti

Il canto libero del baritono Giorgio Gatti è stato stroncato dal Covid-19. Il cantante lirico originario di Poggio a Caiano è morto ieri a Roma, dove si trovava ricoverato dopo aver contratto il virus. Aveva 73 anni e lascia la moglie e due figli. La lirica è in lutto, così come lo piange la sua città anche attraverso il sindaco Francesco Puggelli che si dichiara incredulo dinanzia alla notizia "troppo amara da incassare".

"Ricordo ancora di quando l’ultima volta che ci siamo visti, in un giorno di festa per te e la tua bellissima famiglia, mi dicesti che stavi pensando di portare la lirica e la bellezza delle note anche ai bambini costretti nelle corsie degli ospedali. Un’idea generosa che diceva molto di te, del tuo grande cuore e della passione che ti ha sempre animato in tutto e per tutto. Come quel bellissimo concerto di Natale che avevi da poco regalato ai bambini del Meyer", è il ricordo del sindaco di Poggio. 

"Siamo certi che da lassù continuerai ad esserci amico, a proteggere la tua famiglia, il tuo bene più prezioso in una vita costellata di tanti successi. E la tua Poggio che, nonostante il tuo talento ti avesse fatto diventare cittadino del mondo, non hai mai smesso di amare e di portare nel cuore come vera e unica casa", conclude Puggelli.