Cronaca

Detenuti in rivolta, barricate in carcere

I sindacati di polizia Sappe e Uilpa preoccupati per la situazione nel penitenziario pratese. Alcuni hanno compiuto gesti di autolesionismo

Situazione esplosiva all'interno del carcere di Prato dove una settantina di detenuti del reparto di media sicurezza si sono barricati all'interno usando brande e alcuni di loro hanno compiuto gesti di autolesionismo.

A raccontare la situazione i sindacati Sappe e Uilpa. Il lavoro e la calma degli agenti di polizia, che sono 230 a fronte di 345 che sarebbero necessari secondo i sindacati, hanno riportato la situazione alla normalità, in un carcere che però resta sovraffollato con 670 detenuti.

In particolare, nella terza sezione, alcuni reclusi hanno bloccato l'accesso creando una barricata con alcune brande in metallo prese dall'interno delle celle. Nella quinta sezione sono stati frantumati i vetri del cancello di ingresso. Poco prima e durante la protesta ci sono stati anche gesti autolesionistici: alcuni detenuti si sono procurati ferite sul corpo con una lametta o ingerendo corpi estranei. I disordini, durati fino al tardo pomeriggio di lunedì, pare siano scaturiti dalla refrattarietà di alcuni detenuti di etnia magrebina nell'accettare le regole di turnazione per l'ammissione al lavoro interno. 

I sindacati hanno nuovamente chiesto maggiore attenzione per le condizioni all'interno del penitenziario pratese.