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Il Covid si porta via il cappellano degli alpini

Un'altra vittima tra gli anziani sacerdoti della Diocesi di Prato. E' morto a 85 anni don Renato Fiaschi per complicanze dovute al Covid

Don Renato Fiaschi

Il Covid si è portato via un altro sacerdote anziano della diocesi di Prato. A 85 anni è morto questa mattina don Renato Fiaschi, parroco a Figline e Vaiano e a lungo insegnante di religione. L’età avanzata e le sue fragili condizioni di salute non gli hanno permesso di superare il Covid, malattia che lo ha portato negli ultimi giorni al ricovero nella terapia intensiva dell’ospedale Santo Stefano.

Don Renato era nato a Prato il 4 settembre 1936 ed è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 1959. La sua è stata una storia divisa tra restauri e insegnamento della religione cattolica. Indossata la tonaca, è stato nominato come cappellano a Vaiano, dove è rimasto due anni, poi gli fu affidata la parrocchia di Figline. Poi il ritorno a Vaiano da parroco. Sempre nel paese valbisentino inizia la sua collaborazione con gli alpini, dei quali diventerà cappellano, un incarico mantenuto fino ai giorni nostri.

Il funerale di don Renato Fiaschi sarà presieduto dal vescovo Giovanni Nerbini giovedì 25 marzo alle ore 10,30 nella cattedrale di Prato. La salma sarà esposta domani mattina alle cappelle del commiato della Misericordia

Il sindaco di Vaiano primo Bosi l'ha ricordato su Facebook: "Ogni generazione ha i suoi punti fermi che ti accompagnano nella crescita. Don Renato Fiaschi ha accompagnato, con tanta pazienza, diverse generazioni vaianesi. L'ho ritrovato più tardi come guida spirituale degli Alpini con intatto il suo entusiasmo. Era sempre un piacere rivederlo e ricordare i momenti in cui mi aveva dato qualche benevolo scappellotto. Ciao Don Fiaschi, riposa in pace. Sentite condoglianze ai familiari".