Cronaca

Presidio contro i licenziamenti, arriva la polizia

Di fronte al Panificio Toscano protesta di cinquanta persone dopo i licenziamenti. Si Cobas: "Intervento violento della polizia"

La scorsa notte, di fronte alla sede del Panificio Toscano in via Vannucchi, si è svolto un presidio di protesta (le proteste vanno avanti dalle scorse settimane a causa dei licenziamenti nella Cooperativa Giano).

La polizia ha spiegato che "circa 50 persone hanno posto in essere una resistenza passiva affinché venisse impedita la distribuzione dei prodotti panificati che, a fronte dell’immediato intervento del personale della Questura di Prato, ha avuto regolare svolgimento con l’uscita dei mezzi dal panificio perle relative consegne".

La polizia ha quindi identificato quattro persone che, nella fase del primo intervento, hanno opposto "resistenza passiva" nei confronti degli operatori di Polizia, poi accompagnate negli uffici della Questura per essere denunciate all’Autorità Giudiziaria.

Si Cobas Prato, dal canto suo, ha parlato di "intervento violento" della polizia contro gli operai. Il sindacato ha sottolineato che quattro operai sono stati "ammanettati" mentre altri sono stati "feriti".

Si Cobas vuole "la riassunzione dei delegati sindacali licenziati e rispetto del Ccnl di categoria, la fine dell'utilizzo illegittimo del Ccnl Multiservizi". 

"Lo sciopero arrivava dopo il fallimento delle trattative con la Cooperativa Giano - hanno spiegato da Cobas - e dopo il vergognoso tavolo in prefettura che ha escluso il Si Cobas e portato al tavolo il sindacato complice Uil". 

A quanto si apprende l'agitazione continuerà, da parte di Cobas, "a oltranza", fino a quando "la Cooperativa Giano non deciderà di ricevere le richieste dei lavoratori, a maggior ragione dopo i gravissimi fatti di questa notte".