L'ipotesi del cocktail di droghe in grado di provocare allucinazioni è stata fornita dalla compagna del 39enne recuperato ormai morto nel letto del Bisenzio dai sommozzatori dei vigili del fuoco. La donna è stata sentita dagli investigatori subito dopo il recupero.
Nonostante quella degli stupefacenti rimanga l'ipotesi maggiormente considerata dagli inquirenti, la procura sta approfondendo e confrontando il racconto della donna con quello di altri testimoni.
Il reato ipotizzato nel fascicolo aperto dalla procura di Prato è omicidio preterintenzionale contro ignoti. Nei prossimi giorni sarà eseguita l'autopsia.
L'autopsia sul corpo dell'uomo, originario di Caserta e senza fissa dimora, sarà eseguita nei prossimi giorni.