Cronaca

Il prete arrestato ha prelevato 40mila euro in 2 mesi

Il parroco è stato arrestato ed è accusato di importazione e spaccio di droga. Ad Aprile la sua firma era stata interdetta per le operazioni di banca

Il parroco di 40 anni arrestato e accusato di spaccio di droga, avrebbe prelevato 40mila euro in due mesi e avrebbe fatto pagamenti tramite Pos per 75mila euro fino a quando, ad Aprile scorso, il vescovo Nerbini di Prato, gli ha revocato il potere di firma per le operazioni bancarie.

A quel punto il prete avrebbe spostato il tiro verso i parrocchiani, chiedendo personalmente offerte di denaro visto che non poteva più attingere ai soldi della parrocchia. I soldi venivano poi spesi per l'acquisto di cocaina.

L'interrogatorio di garanzia per il parroco di Castellina è in programma lunedì 20 Settembre.

A conferma i continui prelievi e gli ammanchi alle casse delle parrocchia di Castellina è un membro del Consiglio affari economici che più volte aveva fatto notare spese non giustificate e importanti prelievi di soldi.

La diocesi conosceva da tempo il disagio in cui versava il sacerdote e i suoi problemi di tossicodipendenza. Il vescovo Nerbini ad Aprile gli aveva imposto un percorso di riabilitazione con il supporto di uno psicoterapeuta. Nel Giugno scorso Nerbini ha deciso di sollevare il prete dall'incarico di parroco e il provvedimento è diventato esecutivo dal 1 Settembre.