Cronaca

Intascano soldi Ue e contrabbandano tessuti

Maxisequestro in un capannone del Macrolotto 1 dove la guardia di finanza ha scoperto 650 tonnellate tessuto importato illegalmente dalla Cina

Hanno fatto figurare gli acquisti come provenienti da una società operante in ambito comunitario sfruttando anche le agevolazioni previste per gli scambi fra operatori Ue, ma la merce era stata importata illegalmente dalla Cina. Così sono arrivate in un capannone del Macrolotto 1 le oltre 650 tonnellate di tessuto sequestrato dalla guardia di finanza di Prato nel corso di un'inchiesta coordinata dalla procura pratese all'interno di alcune aziende del settore della confezione e del pronto moda.

Circa 4,5 milioni di metri lineari per un valore di oltre un milione di euro importati in Italia di contrabbando.

Il capannone in cui la merce è stata ritrovata è riconducibile ad una società di capitale amministrata da un cittadino cinese residente in Prato. La società aveva illegalmente importato i tessuti dalla Cina e, in minima parte, dalla Turchia facendo figurare falsamente gli acquisti di tessuto come provenienti da una società comunitaria. Il tessuto era privo di certificazioni di qualità e di assenza di tossicità.