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Treno speciale per l'Ucraina in partenza da Prato

​L'iniziativa nata in Toscana ha un rilievo nazionale attraverso il coinvolgimento del Dipartimento di Protezione civile e l’Ambasciata ucraina a Roma

Il convoglio è composto da 20 vagoni ferroviari, che possono portare fino a 800 tonnellate di aiuti umanitari. Dall’Interporto di Prato il treno raggiungerà la Polonia dopo aver fatto sosta a Verona per l’ulteriore carico di materiale al Hub Nazionale del Quadrante Europa per raggiungere Szczebrzeszyn (Polonia) a metà della settimana di Pasqua.

Il treno speciale di aiuti è stato organizzato dalla Regione Toscana assieme al Gruppo Fs e all’Interporto della Toscana Centrale. 

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commissario per l’emergenza umanitaria, ha ricordato che l’iniziativa è nata da un’idea e dalla disponibilità dell’Interporto della Toscana Centrale, con sede a Prato, e Ferrovie dello Stato che hanno messo a disposizione il treno. La Regione Toscana, fin da subito, ha ritenuto importante l’iniziativa e ha messo a disposizione le sue competenze in materia. Per il tramite della Protezione civile regionale sono stati coinvolti anche il Dipartimento nazionale di Protezione vivile e l’Ambasciata ucraina a Roma che si sono attivati fin da subito per la migliore riuscita possibile dell’iniziativa. Obiettivo primo permettere che il materiale spedito giunga celermente a destinazione e venga distribuito nelle giuste mani a sostegno del popolo ucraino. È stata attivata inoltre, grazie al Dipartimento nazionale, la collaborazione con il Comune di Verona e la Regione Veneto che gestiscono l’hub nazionale di raccolta di aiuti umanitari per l’Ucraina a Verona. Proprio per questo il treno ha assunto un valore di rilievo nazionale.

Il Comitato Prato Pro Emergenze ha raccolto 50mila euro, a cui si sono aggiunte le donazioni e la collaborazione di altre associazioni del territorio. Sono 68 gli europallet di aiuti umanitari provenienti dalla città di Prato. Grazie alle donazioni di aziende, scuole, associazioni e singoli cittadini pratesi il Comitato Prato Pro Emergenze ha potuto acquistare acqua, pasta, carne in scatola, cereali, pane in cassetta, liofilizzati, tonno e thè. Hanno inoltre contribuito con proprie donazioni e con servizio di raccolta la Vab Toscana, la Pubblica Assistenza di Prato, la Croce d'Oro Prato, Prato aiuta Prato, Cieli Aperti e Associazione Autieri d'Italia.