E' salvo solo grazie al giubbotto che gli ha fatto scudo, il ragazzo che nello scorso fine settimana è arrivato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria alla Gruccia di San Giovanni Valdarno dopo esser stato accoltellato e raggiunto da vari fendenti d'arma da taglio.
I carabinieri per l'episodio hanno arrestato una donna con l'accusa di tentato omicidio.
Con ordine: il 20enne è arrivato al pronto soccorso con profonde ferite alle mani e al torace. Quella che poteva rivelarsi più grave non era penetrata invece in profondità perché il fendente aveva colpito la cerniera del giubbotto del giovane.
Sì ma chi aveva sferrato quei colpi? Per scoprirlo sono entrati in gioco i carabinieri che, allertati dal medico di turno tramite il 112, da subito dopo aver parlato con la vittima hanno battuto la pista dell'azione dolosa mettendosi sulle tracce di una donna.
Individuata la zona, i militari si sono recati a casa della presunta responsabile: lì hanno trovato lei con ancora indosso pantaloni e scarpe intrisi di sangue. La felpa insanguinata, invece, era in lavanderia pronta per essere lavata. Di più: seguendo le tracce ematiche i carabinieri sono arrivati in giardino, dove hanno recuperato un grosso ed affilato coltello da cucina, presumibilmente utilizzato per l’aggressione. Per la donna è scattato l'arresto.