Cronaca

Bimba uccisa, perizia psichiatrica per il papà

Delitto di Levane: il Tribunale ha incaricato uno specialista per accertare le condizioni dell’uomo e se potrà affrontare il processo

Un momento delle indagini subito dopo il delitto

Lo psichiatra Massimo Marchi e lo psicoterapeuta Francesco Zarro: sono gli esperti che dovranno cercare di capire meglio le dinamiche che hanno portato al delitto di Levane, popolosa frazione di Bucine. 

Gli specialisti – incaricati ieri dal Tribunale di Arezzo – dovranno portare alla luce gli aspetti psicologici di quanto accaduto il 21 aprile scorso quando Bilal Napia con un coltello ha colpito a morte la figlioletta di tre anni e mezzo al culmine di uno scatto d’ira.

Il criminologo e psichiatra fiorentino Marchi avrà il compito di accertare se il 39enne operaio originario del Bangladesh, oggi rinchiuso nel carcere di Sollicciano, al momento dei fatti era capace di intendere e volere. Inoltre, dovrà verificare se l’uomo – che in questi mesi è sempre apparso in stato confusionale e non ha mai risposto alle domande degli inquirenti – è o meno in grado di affrontare lucidamente il processo a suo carico. 

Il gip (giudice delle indagini preliminari) Fabio Lombardo ha anche affidato un incarico al consulente aretino Francesco Zarro che dovrà valutare le condizioni psicologiche dell’altro figlio dell’omicida, riuscito a sfuggire alla furia del padre rifugiandosi presso alcuni vicini di casa. Il ragazzino, che ha undici anni, potrebbe raccontare qualche dettaglio su quanto successo quella tragica mattina nell’abitazione di via Togliatti contribuendo così a chiarire come si sono svolti i fatti e forse anche il movente del gesto.