Attualità

Bekaert nega la proroga e annuncia i licenziamenti

Oggi si è svolto il tavolo regionale. Calosi, Fiom Cgil: “Fatto di inaudita gravità, così si distrugge ogni prospettiva reale di industrializzazione”

Un dei tavoli allestititi al Mise per la vicenda Bekaert

Per discutere della vicenda ex Pirelli di Figline si sono incontrati oggi al tavolo regionale le organizzazioni sindacali, la direzione della Bekaert e i rappresentanti della Regione. In questa sede la Fiom, unitariamente alle istituzioni e alle altre Organizzazioni sindacali, ha chiesto di attivare un ulteriore periodo di cassa integrazione. Una richiesta che è stata rifiutata dall’azienda, la quale ha affermato che non esiste alcuna prospettiva di reindustrializzazione. La stessa azienda ha annunciato l’intenzione di procedere coi licenziamenti.

“Il rifiuto di Bekaert è un fatto di inaudita gravità - ha dichiarato Daniele Calosi - che fa pagare ai lavoratori, nell’ordine, la scelta scellerata dell’azienda di chiudere lo stabilimento, l’immobilismo dei vari governi che si sono succeduti e la decisione di chi ha affossato il progetto della cooperativa Steelcoop Valdarno”.

“Se non c’è un accordo sugli ammortizzatori sociali – precisa il sindacato - non può esserci un accordo sulla reindustrializzazione, che dev’essere per tutti, e non arbitraria come sarà una volta che i lavoratori saranno fuori dall’azienda. Non abbiamo mai accettato soluzioni parziali e che prevedono i licenziamenti, non abbiamo mai accettato la mitigation, non lo faremo adesso”.

“La vicenda Bekaert - conclude Calosi - ha bisogno di una soluzione che preveda il lavoro per tutti. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto al Presidente incaricato di prorogare il blocco dei licenziamenti, non accettiamo di sicuro di chiudere le aziende. La politica dei Governi e la Bekaert hanno già preso in giro per troppo tempo i lavoratori e l’intero territorio: adesso basta. Non firmeremo alcun accordo se non ci sarà la proroga degli ammortizzatori sociali. Il Sindacato e i lavoratori hanno già dato un contributo importante alla reindustrializzazione anche attraverso quanto concordato con Laika Caravans, non possiamo fare di più”.

Il tavolo regionale per la Bekaert è stato riconvocato alle ore 12.00 del 18 febbraio.