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Capitano Ultimo lascia i Carabinieri

Affidato a Twitter il messaggio del militare montevarchino che arrestò Riina. De Caprio inizia l’impegno in politica come assessore

foto da Facebook - Graziano Cioni

“Da carabiniere dopo 42 anni di servizio pensavo chissà cosa dirò quando lascerò l'Arma dei Carabinieri. Poi ti ci trovi e non dici niente. Sì, in fondo ho parlato già”.

È quanto ha scritto qualche ora fa su Twitter il Capitano Ultimo, al secolo Sergio De Caprio, noto a tutti per aver attestato nel 1993 il capomafia Totò Riina. Con queste poche parole il colonnello dei carabinieri nato a Montevarchi 59 anni fa, ha deciso di congedarsi da quella che è stata per lungo tempo la sua famiglia, l’Arma.

Non è comunque un addio ufficiale perché al momento il militare è in aspettativa avendo accettato l’incarico di assessore all’ambiente nella giunta della Regione Calabria guidata da Jole Santelli; in ogni caso tra un anno De Caprio lascerà per sempre il servizio per raggiuti limiti di età. Se però per qualche ragione dovesse rinunciare all’aspettativa il militare potrebbe rientrare nella Benemerita fino al congedo definitivo previsto per il prossimo anno.

Tra gli altri, Capitano Ultimo ha ricoperto incarichi al Ros, al Noe, ai Servizi e più di recente al Comando per la tutela della biodiversità e dei parchi dei Carabinieri forestali. Ora l’impegno politico alla Regione Calabria dove si occuperà di contrastare i reati ambientali e la 'ndrangheta. Una volontà di dedicarsi alla politica annunciata proprio a Montevarchi dove De Caprio era tornato nell’ottobre scorso per parlare di mafia – durante un incontro all’Auditorium – ai ragazzi delle scuole superiori.