Cronaca

Alica: “Nessun pericolo, ma bisogna intervenire”

Il sindaco Falchi tranquillizza. I geologi stanno studiando il dissesto geologico del borgo e dalla Regione scrivono: "La competenza è comunale"

“Non c’è nessuna situazione di rischio per i cittadini e per le abitazioni, ma il dissesto del terreno di Alica ha interessato diverse case e alcune strutture pubbliche come l’acquedotto”. A dirlo, dopo che nei mesi scorsi alcuni cedimenti del terreno hanno causato crepe e fessurazioni nell’intonaco di diverse abitazioni del borgo, è il sindaco di Palaia Alberto Falchi che infatti non ha emesso alcuna ordinanza di sgombero, ma ha iniziato una collaborazione con gli abitanti della piccola frazione e ha dato avvio a uno studio geologico per risalire alle cause del cedimento.

“Le segnalazioni dei cittadini sono iniziate più di due mesi fa – ha spiegato il sindaco Falchi – ed è subito iniziato un dialogo con gli uffici comunali. Non ho emesso nessuna ordinanza ma la situazione, che adesso risulta stabile, va monitorata”. Il primo cittadino ha già segnalato il fatto alla Regione che però ha messo preventivamente le mani avanti scrivendo appunto che l’evento non ha rilevanza regionale, ma locale.

Nel frattempo, il Comune di Palaia prosegue nelle analisi e nel monitoraggio anche attraverso delle spie che rilevano o meno la presenza di crepe nelle abitazioni interessate, ma per adesso, secondo quanto detto dal sindaco Falchi, il terreno di Alica sembra essere stabile.