Cronaca

La palestra riapre e arriva la polizia

Gli agenti hanno elevato una multa per violazione delle norme anti-Covid e apposto un cartello con l'obbligo di chiusura

L'arrivo della polizia alla palestra

Come avevano anticipato nei giorni scorsi, con messaggi ai loro clienti, le palestre Gimfive, undici distribuite in tre Regioni cioè Toscana, Umbria ed Emilia Romagna, hanno riaperto i battenti questa mattina alle 6, andando contro alle normative in vigore che impediscono alle palestre di aprire a causa delle norme anti contagio scaturite dalla pandemia da Covid-19. Un gesto che i proprietari Gimfive avevano definito di "disobbedienza civile".

Nella struttura di Fornacette è intervenuta la polizia, supportata dalla municipale e dai carabinieri. Gli agenti del commissariato di Pontedera hanno emesso una multa di 400 euro per i titolari della palestra, oltre ad aver affisso un cartello che ne decreta la chiusura obbligatoria per cinque giorni, anche se la struttura, per legge, dovrebbe essere ugualmente chiusa. 

Il prefetto, ha spiegato il vice questore di Pontedera Luigi Fezza, deciderà se estendere i giorni di chiusura (possono arrivare fino a 30) e farli scontare alla struttura di Fornacette eventualmente quando le palestre potranno riaprire. 

Questa mattina una dipendente, alle 6 in punto, ha aperto la struttura di Fornacette, sulla Toscoromagnola. Dopo un'ora e mezzo sul posto è arrivata la polizia. Il primo cliente della palestra è arrivato nel centro intorno alle 8. Verso le 8,30 la polizia è entrata nella palestra per notificare la contravvenzione e l'obbligo di chiusura. Il cliente, l'unico arrivato stamani in palestra, è uscito prima delle 9. 

La palestra, nonostante l'intervento della polizia e l'obbligo di chiusura, durante la giornata è rimasta aperta.

La polizia entra nella palestra

La palestra alle 6 di questa mattina

La palestra alle 6 di questa mattina