Cronaca

Salvatore Mannino, i dubbi degli investigatori

L'imprenditore scomparso da Lajatico e ritrovato ad Edimburgo è stato indagato dagli investigatori che stanno approfondendo la sua vicenda

Resta contornata di giallo la vicenda di Salvatore Mannino. L'imprenditore sparito misteriosamente da Lajatico il 19 settembre scorso e ritrovato in Scozia in stato confusionale un mese dopo, dove era stato ricoverato per una perdita di memoria dopo essere stato soccorso privo di sensi nella cattedrale di Edimburgo, è rientrato in Italia, è seguito dai medici ed ha la famiglia accanto.

Negli investigatori e anche in ambiente medico, a quanto si apprende, sono cominciati però ad insinuarsi dei dubbi sulla reale perdita di memoria dell'uomo.

Anzi, la Procura di Pisa dopo averlo sentito a sommarie informazioni dopo cinque ore di colloquio con i Carabinieri, ha deciso di indagarlo, più per sviluppare indagini nei suoi confronti che per contestargli accuse.

Della vicenda di Mannino si è occupata anche la stampa britannica e la popolare trasmissione "Chi l'ha visto", che ieri ha dedicato un servizio alla sua vicenda.

Una vicenda che presenta ancora molti lati da chiarire: l'imprenditore si allontanò dalla sua casa lasciando un biglietto cifrato e dei soldi in contanti. L'auto fu ritrovata parcheggiata a Pontedera e nessuno sa come ha poi raggiunto la Scozia.

Gli investigatori hanno acquisito i dati delle ricerche internet fatte da Mannino prima di sparire e continuano ad indagare per chiarire tutti i contorni della storia. Dalla memoria del computer sarebbero emerse ricerche su come scomparire senza lasciare traccia.

Il sospetto di investigatori e familiari, che andrà fugato con ulteriori esami ( Mannino è ricoverato nel reparto di psichatria di Pisa ) dei medici, che accertino se l'uomo porta avanti una messa in scena o soffra di qualche patologia, è che l'uomo finga e che comprenda perfettamente l'italiano.