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Lupi sbranano un gregge di pecore e agnelli

I predatori tornano all'attacco in un allevamento a Fabbrica. La denuncia di Coldiretti: "Entro il 9 luglio si possono chiedere indennizzi"

Altro gregge decimato di una ventina di capi in pochi mesi dai lupi nelle campagne fra Peccioli e Lajatico. L'ultimo raid è accaduto la settimana scorsa durante il giorno ai danni dell'allevamento Ripassaia nella frazione di Fabbrica.

La denuncia arriva dalla Coldiretti Pisa che lamenta una "situazione insostenibile nel pisano, in particolare tra la Valdicecina ed il volterrano" e una "inconsistenza dei risarcimenti rispetto ai danni materiali e psicologici subiti dalle aziende agricole e dai loro greggi".

Ecco cosa ha raccontato a Coldiretti il titolare dell'azienda Alessandro Montagnini: "L’ho visto con i miei occhi. Era un lupo molto grande. Non posso più fare pascolare all’aperto il gregge; sono costretto a vigilarlo e a tenerlo in stalla per gran parte della giornata con ripercussioni sul loro benessere. Così non si può più andare avanti".

Coldiretti lamenta i pochi risarcimenti concessi agli allevatori colpiti, circa 30mila euro nel 2015. "Abbiamo ormai perso il conto degli attacchi e dei danni subiti dalle aziende. Il fenomeno - ricorda in una nota Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Pisa - è molto superiore rispetto al danno effettivamente risarcito. L’indennizzo, pur essendo uno strumento importante, non risolve il problema alla radice; l’obiettivo non deve essere quello di risarcire ma evitare i danni da predazione che sono in continua crescita ogni anno".

Coldiretti ricorda che c’è tempo fino al prossimo 9 luglio per presentare, via telematica all'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura o ai Centri di assistenza in agricoltura, le domande. Possono fare richiesta dei risarcimenti i proprietari degli allevamenti di ovini, caprini, bovini, bufali, suini ed equini che hanno subito attacchi con danni diretti (uccisioni) o indiretti (perdita di produzione) nel periodo compreso tra il 15 novembre 2014 e la fine del 2015.