Attualità

Covid e burocrazia “In un giorno 140 chiamate"

Lo sfogo (e il racconto) di un medico di famiglia, subissato di telefonate e di troppa burocrazia: "Cercate di comprendere le difficoltà del momento"

Nei mesi più duri della pandemia, da Marzo di due anni fa, spesso e volentieri, in prima linea, sguarniti e senza il necessario sostegno, ci sono stati loro, i medici di famiglia. E proprio una di loro, su Facebook, ha voluto dar sfogo alla situazione di questa categoria di medici, cercando di dare anche consigli per i cittadini in questo momento critico sul fronte sanitario.

"In queste ultime settimane la situazione è esplosa, siamo subissati di incombenze burocratiche, hanno scaricato su di noi tutto quello che non riuscivano a fare - ha scritto - il Green pass è sbagliato? Chiama il tuo medico; non mi arriva la guarigione? Chiama il tuo medico; la Regione non ha messo abbastanza posti per i tamponi? Chiama il tuo medico; mi tocca andare a Grosseto per il tampone? Chiama il tuo medico".

"In tutto questo, la povera Lucia con la febbre alta, il povero Marco con il mal di pancia e la povera Gina con un fortissimo mal di schiena trovano il telefono occupato per ore e ore, si arrabbiano perché non riescono a contattare il proprio medico. Con tutta questa burocrazia ci hanno tolto il tempo di fare i medici - ha continuato - il tempo però va trovato, perché queste persone hanno bisogno, ma la giornata dura 24 ore anche per noi e per richiamare le persone che hanno trovato il telefono occupato fai le 10 e mezzo di sera in ambulatorio. Tutto questo è insostenibile: nella sola giornata di lunedì ho risposto personalmente a più di 140 chiamate".

"Chi si è trovato in ambulatorio in queste ultime settimane si è reso conto benissimo della situazione - ha continuato - se trovate occupato, richiamate più tardi, non fate 10 chiamate di fila. Se non trovate risposta magari stiamo visitando qualcuno in quel momento. Se chiamate fuori orario di ambulatorio e non rispondiamo magari siamo a farci una doccia o stiamo leggendo una favola ai nostri figli  anche noi siamo umani e ci hanno davvero strizzato come spugne".

"Ce la sto davvero mettendo tutta, sacrificando molto, forse troppo. Voi cercate di comprendere la difficoltà del momento", ha concluso.