Sport

Daniela Pierri diventa testimonial di SuperAbile

Nata in Puglia con una grave malformazione congenita, da tempo vive e si allena a Pontedera puntando alle paralimpiadi di Tokio 2020

Daniela Pierri (foto di Micaela Zuliani)

Daniela Pierri, 36 anni, nata con una malformazione congenita senza la gamba destra (ed anche con una ipoplasia congenita con malformazioni delle dita alla mano destra), è stata ormai adottata da Pontedera ed è un'atleta di spicco del panorama nazionale.

Adesso è in corsa per staccare il pass per le paralimpiadi di Tokio 2020 ed è entrata a far parte del progetto SuperAbile, fondato da Alfredo Boldorini, consigliere comunale di Bassano Romano (Viterbo), con il prezioso apporto di Alessandra Mosci, presidente dell’associazione Etruschi di tiro con l’arco (da sempre sensibile alle tematiche dell’inclusione) e Fortunata Scarponi, affermata fotografa della Tuscia.

Un giorno di quattro anni fa, ricorda Pierri, "mi guardai allo specchio e non avevo più il sorriso ma solo 20 chili in più. Da quel momento ho dato un altro taglio alla mia vita ed ho cominciato a frequentare le piste di atletica. Corsa e salto sono le mie specialità. Negli ultimi anni ho intensificato gli allenamenti. Il mio obiettivo è Tokio 2020. Ce la metterò tutta per centrale la qualificazione”.

Daniela Pierri (foto di Micaela Zuliani)

Ma negli obiettivi di Daniela non c’è solo l’atletica. “Ringrazio Alfredo Boldorini – puntualizza – per avermi coinvolta in questo progetto. A dire il vero mi ha anticipato in quanto, dopo il trasferimento a Pontedera per gli impegni sportivi e dopo averli presentati anche in quelle di Udine, volevo portare questi messaggi anche nelle scuole della cittadina toscana. Avevo già preso contatti con Matteo Franconi, assessore allo sport. Sono onorata di portare il mio messaggio ai ragazzi delle scuole toscane. Mi fa molto piacere aderire al progetto SuperAbile”.

Daniela Pierri con Alex Zanardi

“L’ingresso di Daniela Pierri in SuperAbile – ha spiegato Boldorini – da un lato arricchisce il nostro format e dall’altro consente agli studenti di avere a disposizione un’altra esperienza di vita, di riscatto, di rinascita. Per otto anni impegnata nelle scuole, con all’attivo un titolo italiano nel salto in lungo (2,95) e argento nei 60 metri (11,57), Daniela rappresenta davvero un’eccellenza, un grande testimonial su come non mollare mai davanti alle avversità della vita. Ed anzi, trovare spunto per ripartire da queste più motivati che mai. Siamo veramente onorati di averla con noi in squadra e la ringrazio per essersi messa a disposizione del nostro progetto”.