Attualità

La sarta cinese chiude

Con un delicato messaggio lasciato sulla saracinesca la proprietaria annuncia la sospensione dell'attività "per dare un contributo alla comunità"

Abbiamo fatto un giro, forzatamente incompleto, per la città ma non abbiamo scoperto chiusure di attività cinesi - forse una ventina in città fra ristoranti, saloni di massaggi, negozi d'abbigliamento, supermercati di tutti i tipi, saloni di bellezza - salvo la sartoria di via Montanara, storica traversa del Corso, dove da anni opera, a questo punto operava, la signora Lisa, nome italianizzato, aiutata dal marito e spesso con un bambino che giocava sotto i tavoli da lavoro.

Ed ecco cosa c'è scritto su un avviso attaccato con del nastro adesivo sulla saracinesca abbassata: 

"Da 25/02/19 ..... Avviso alla gentile clientela
In merito alla situazione attuale il nostro esercizio ha deciso di sospendere le attività dalla data odierna a data da destinarsi, per dare un contributo alla comunità e tutelare la salute di tutti. Ringraziamo in anticipo della vostra comprensione, Sartoria Lisa"

(Seguono due numeri telefonici mentre la data è sbagliata perché siamo nel 2020, ma questo non significa nulla)

La sartoria di via Montanara, da anni operante davanti a una sartoria del tutto italiana con tanto di bandiere tricolori in vetrina, è la prima 'azienda' cinese che chiude causa coronavirus? E magari è anche la prima assoluta della città? Non sappiamo rispondere, mentre questa chiusura sarebbe la seconda se si considera il Museo Piaggio che ha sospeso le visite con la giusta tesi che "qua passano ogni giorno visitatori e turisti stranieri".

Vedremo quanto durerà la chiusura della sartoria Lisa mentre abbiamo visto un cartello che indica la riduzione alle 19 dell'orario di apertura del grande supermercato cinese operante fuori del ponte tra la concessionaria di auto e il supermercato Eurospin.