Cronaca

Presunto stupro, colpo di scena

Al processo in corso a Pisa per il presunto stupro avvenuto in villa parla il consulente dell'accusa e scagiona i due accusati, che tornano liberi

"Il ghb è stato assunto dalla presunta vittima in quantità inferiore a quella che secondo la letteratura si definisce dose da stupro". 

Così il consulente dell'accusa, il professor Mario Giusiani, nel processo in corso a Pisa a carico di due ragazzi di Pontedera, accusati di un presunto stupro avvenuto in una villa di Santa Maria a Monte su una giovane, ha riferito sull'esito delle perizie effettuate sui capelli degli imputati e della vittima per cercare eventuali tracce di Ghb.  Giusiani ha detto che nel capello"Non esiste la prova certa dell'assunzione di Ghb da parte dei tre soggetti".

Il ghb è la cosiddetta droga dello stupro che, secondo l'accusa, sarebbe stata usata per stordire la giovane e violentarla.

A questo punto sono venuti meno i presupposti per la detenzione dei due ragazzi. L'avvocato difensore ha presentato istanza di scarcerazione. Il pubblico ministero si è opposto ma il giudice e il collegio hanno deciso in maniera opposta. Revocati dunque gli arresti domiciliari ai due ventenni accusati di violenza sessuale che adesso tornano liberi in attesa della sentenza definitiva.

Al processo di stamani di scena anche la tossicologa Elisabetta Bertol, consulente della difesa, che ha parlato di "Tracce irrilevanti trovate nelle bottigliette ( quelle che secondo l'accusa la ragazza vittima del presunto stupro sarebbe stata costretta a bere dai due imputati nel corso del festino in villa ) da poterle considerare uguali al contenuto della stessa sostanza che si trova ( ovviamente senza nessun tipo di effetto ) nelle bottiglie in commercio".

Il processo è stato aggiornato al 6 novembre: il collegio dovrà valutare se ammettere una super perizia in grado di confermare quanto uscito da consulenti di accusa e difesa.