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"Troppi 125.000 euro per cantare l'inno di Mameli"

L'organizzazione del grande evento del tennis mondiale, le Atp Finals, decisa a rinunciare all'esibizione di Andrea Bocelli. Troppo oneroso il cachet

Andrea Bocelli

Dopo l'uscita dal torneo di Matteo Berettini e Jannik Sinner, le Atp Finals sono costrette a rinunciare anche ad una altro italiano, che non è un tennista ma è il tenore Andrea Bocelli. Gli organizzatori del grande evento torinese, che chiude la stagione del tennis mondiale, avrebbero deciso di alzare bandiera bianca di fronte al cachet richiesto dal tenore di Lajatico per cantare l'inno d'Italia nella giornata conclusiva del torneo.

La rinuncia sarebbe arrivata a fronte della richiesta di 125mila euro per l'esecuzione di due brani - l'Inno di Mameli e un pezzo a scelta, del repertorio del tenore toscano.- in circa dieci minuti di esibizione.

La notizia è stata data dal quotidiano torinese La Stampa e ha presto fatto il giro del web: "Il Comitato organizzatore delle Nitto Atp Finals si è dovuto arrendere - hanno scritto -: lo show lo faranno i due migliori tennisti al mondo che si sfideranno domenica. Bastano loro, non servono altre star".

Nessun commento è per ora arrivato dallo staff di Andrea Bocelli e dalla Fondazione benefica che porta il suo nome, che di norma incassa i compensi.