Cronaca

Morì dopo un’emorragia, caso archiviato

Nel settembre 2014 un 62enne castiglionese morì in un seguito ad una violenta emorragia, la famiglia decise di presentare un esposto

Il Gip Piergiorgio Ponticelli ha archiviato il caso relativo ad un 62enne di Castiglion Fiorentino deceduto nel reparto di pneumologia dell’ospedale San Donato nel settembre 2014.

L'uomo, broncopatico cronico, operato alcuni anni prima per una rottura dell’aorta addominale, arrivò al San Donato per una emorragia in corso di crisi respiratoria. 

Il 62enne fu sottoposto ad accertamenti diagnostici e a consulenze specialistiche. Le sue condizioni si stabilizzarono ed ulteriori esami portarono ad accertare la presenza di una grave patologia polmonare, per la quale era gia’ stato individuato il percorso assistenziale specifico. Improvvisamente l’uomo, che aveva riportato proprio al momento del ricovero uno stress aggiuntivo per il decesso sopraggiunto di un familiare stretto, ebbe una forte emorragia.

Nonostante i tentativi messi in atto dai sanitari del reparto e dai rianimatori fatti intervenire, l’uomo non ce la fece e morì dopo la violenta emorragia. I primi a parlare con i familiari furono i pneumologi e spiegarono che loro stessi avrebbero richiesto un riscontro diagnostico per accertare le cause dell’improvviso e inaspettato decesso.

I familiari presentarono un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere l’accertamento formale delle cause di morte del loro congiunto.

In seguito al decesso vennero inviati alcuni avvisi di garanzia a medici e operatori sanitari ma proprio nei giorni scorsi il Gip ha firmato il decreto di archiviazione in quanto esclude “la sussistenza di condotte colpose ascrivibili ai sanitari, il cui operato è risultato corretto, compresa l’esecuzione della fibrobroncoscopia, il quale era pienamente indicato per il quadro clinico che presentava il paziente e venne altresì eseguita a regola d’arte”.