Il tribunale del Riesame di Firenze si riserva di decidere se Giacomo, il 18enne che a febbraio scorso uccise il padre con un colpo di fucile nella loro villetta di Lucignano, deve tornare in carcere o restare nella casa famiglia di Prato dove si trova al momento.
A chiedere il ritorno in carcere del 18enne
Giacomo Ciriello è il pm Laura Taddei che aveva presentato
appello contro la concessione dei domiciliari da parte del Gip
Annamaria Loprete.
L'avvocato di Giacomo, Stefano Del Corto, chiede la conferma dei domiciliari che a suo giudizio sono pena restrittiva adeguata, non sussistendo il pericolo di una reiterazione del reato nei confronti della madre che peraltro vive a Monte San Savino e quindi a un centinaio di chilometri di distanza.
Di parere opposto è però il pm Laura Taddei per la quale invece il rischio di reiterazione sussisterebbe. Il provvedimento del Riesame dovrebbe essere reso nei prossimi giorni.