I periti hanno passato al setaccio in particolare la camera di Giacomo Ciriello, i giochi, i libri per raccogliere tutti gli elementi che possano permettere di ricostruire la personalità del giovane.
Anche il medico legale e la psichiatra incaricati dalla difesa stanno cercando di fare chiarezza sulle motivazioni che hanno spinto il ragazzo al tragico gesto.
Attualmente Ciriello è agli arresti domiciliari, in attesa di conoscere il pronunciamento del Riesame circa l'istanza avanzata dalla pm Laura Taddei contro la revoca della carcerazione disposta dal gip.
L'avvocato di Giacomo, Stefano Del Corto, chiede invece la conferma dei domiciliari che a suo giudizio sono pena restrittiva adeguata, non sussistendo il pericolo di una reiterazione del reato nei confronti della madre che peraltro vive a Monte San Savino e quindi a un centinaio di chilometri di distanza.
Di parere opposto è però il pm Laura Taddei per la quale invece il rischio di reiterazione sussisterebbe.