Beni per circa 9 milioni di euro sono stati sequestrati all'ex dirigente pubblico Angelo Balducci per l'"illecito arricchimento" maturato, secondo i magistrati, durante gli incarichi di ex provveditore alle opere pubbliche e di presidente del Consiglio Superiore dei lavori pubblici.
La misura è stata disposta dal tribunale di Roma dopo il via libera della Corte di Cassazione nell'ambito delle inchieste sui Grandi Eventi, ovvero le gare di appalto per le opere realizzate dal governo in occasione del G8 sull'isola della Maddalena del 2009 (poi tenutosi a L''Aquila), i Mondiali di nuoto di Roma sempre del 2009 e le celebrazioni per il 150mo anniversario dell'Unità d''Italia.
Tra i beni sequestrati ville, appartamenti e terreni a Roma, San Giorgio di Pesaro, Montepulciano e Sappada in provincia di Belluno, due auto e una moto, conti bancari e titoli obbligazionari, quote societarie e oltre 3 milioni di euro custoditi nel Lussemburgo.
Secondo la Guardia di Finanza, esistevano rapporti di affari illeciti Balducci e le imprese romane vincitrici di gare pubbliche per oltre 300 milioni di euro.