Cronaca

Morto il Boia di Falzano

Si è spento a 97 anni nella città Ottobrunn in Germania, Josef Scheungraber, ex ufficiale degli alpini tedeschi autore della strage di Falzano

Nella strage di Falzano, 26 giugno 1944, vennero uccisi 14 civili cortonesi. Quel giorno una pattuglia tedesca, formata da tre soldati, compì una razzia nei pressi di una fattoria. Poco dopo, tale pattuglia fu intercettata da un gruppo di partigiani e ne nacque uno scontro a fuoco, che costò la vita a due dei soldati e portò al ferimento del terzo. Quest'ultimo riuscì a fuggire e a raggiungere un ponte vicino, dove si trovava un gruppo di soldati tedeschi. Avvertiti dell'agguato, il gruppo di soldati mosse immediatamente in direzione di Falzano. Lungo il percorso, vennero uccise altre tre persone, mentre undici furono catturate e successivamente rinchiuse in un'abitazione precedentemente data alle fiamme. La casa fu fatta esplodere e solo un giovane allora quindicenne, Gino Massetti, riuscì miracolosamente a salvarsi.

Per questa strage Scheungraber, all’epoca sottufficiale di quel battaglione, è stato condannato all'ergastolo dal tribunale di Monaco di Baviera nel 2009. Scheungraber era già stato riconosciuto colpevole già nel 2006 dal Tribunale militare di La Spezia e in appello anche dal Tribunale Militare di Roma. Il tribunale tedesco aveva avviato il processo - il 15 settembre 2008 - proprio sulla base dei documenti del processo italiano.

“Prendiamo atto della morte di Scheungraber - dichiara il sindaco Basanieri - Una persona che con le sue azioni ha causato tanto dolore nella nostra comunità. L’Amministrazione Comunale in questi anni è sempre stata vicino ai parenti costituendosi parte civile ed assistendoli anche nel processo in Germania.

Questa tragica vicenda è entrata nel profondo dell’animo di tutti noi e ci ha aperto anche a confronti con la popolazione tedesca di Ottobrunn (città dove ha vissuto Scheungraber) che ha sempre dimostrato grande sensibilità e spirito positivo, tanto che nello scorso mese di giugno un folto gruppo di giovani studenti di quella città sono stati ospiti a Cortona nell’ambito di un progetto “Per una memoria futura di riconciliazione e di pace”.

“Oggi - conclude il sindaco Francesca Basanieri - registriamo questo evento senza clamore ma nella convinzione che non dobbiamo disperdere questo grande patrimonio di giustizia e consapevolezza che nasce da questa vicenda e dallo spirito con il quale la comunità italiana e tedesca ha vissuto questa tragica vicenda.”