Il Ministero dell’ambiente e le regioni rivierasche hanno sottoscritto il "Protocollo d'intesa per la redazione di linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici".
Per la stesura delle linee guida nazionali la Regione Toscana porterà il proprio contributo, in particolare per quanto riguarda le attività di programmazione e di gestione integrata della fascia costiera. La prossima programmazione regionale avrà come strumento di riferimento il documento operativo per il recupero e riequilibrio della costa, che sarà approvato entro il mese di aprile dalla Giunta, nel quale saranno definite le opere, i tempi, i soggetti attuatori e le risorse a disposizione.
Come ha spiegato l’assessore regionale Federica Fratoni, la Toscana avrà il compito di coordinare il tavolo dedicato allo studio della dinamica dei litorali e il fabbisogno di sedimenti con i metodi pratici e standard per la valutazione delle criticità come i trend erosivi, una valutazione generale dell'arretramento o avanzamento della linea di costa, e delle esigenze allo scopo di determinare in forma omogenea i relativi fabbisogni.
“Un percorso – come ha ricordato il sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo – iniziato con la Carta di Livorno sulla Marine Strategy e Blue Growth in cui sono state individuate le principali esigenze sul tema del mare tra cui l’unitarietà di azioni, responsabilità delle comunità costiere, controlli e comunicazione”.
Al vaglio degli esperti anche i paesaggi di eccezionale valore naturalistico e caratterizzati da habitat rilevanti in termini di biodiversità.