Lavoro

Acciaio, quattro punti sulla scrivania di Di Maio

A pochi giorni dalla ripresa delle produzioni in fabbrica, il Camping Cig vuole ottenere delle risposte dal ministro Di Maio in persona

I lavoratori dell'Associazione Art. 1 - Camping Cig hanno scritto una lettera al ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, il vice Dario Galli e per conoscenza al senatore livornese 5 Stelle Gregorio De Falco per non spegnere i riflettori sullo stabilimento siderurgico piombinese.

"Siamo i lavoratori dell’Associazione Art. 1 – Camping CIG a cui Voi avete avuto la cortesia di concedere un incontro al Mise per presentare le nostre osservazioni sull’acquisto degli impianti Aferpi di Piombino da parte del Gruppo Jsw. In quell’incontro, nel quale avemmo un franco e aperto dibattito (che, lo dicemmo subito, non ci soddisfece pienamente), ci fu promesso che il signor Ministro stesso (o un suo qualificato rappresentante), una volta firmato l'Accordo di Programma e certificata la vendita, sarebbe venuto a Piombino per incontrare i lavoratori e la cittadinanza, udire le loro osservazioni e dare le spiegazioni del caso.

Oggi ci rivolgiamo a Voi per ricordarVi questa promessa e sollecitare che venga rispettata, perché ci sono varie osservazioni che sorgono nel territorio alle quali c’è bisogno di avere un’autorevole risposta.

La ringraziamo per l’attenzione e La attendiamo fiduciosi a Piombino".

Una lettera che arriva a pochi giorni dalla ripresa delle produzioni in fabbrica, spinta anche dall'analisi dell'associazione fatta sulla base dell'Accordo di programma e del Business Plan (leggi qui sotto gli articoli correlati).