Lavoro

Aferpi testa l'acciaio al piombo

Dal mese di Marzo il test per la produzione di nuovi acciai speciali, prezzo più alto e maggiore margine di profitto. Cinque centraline per i rilievi di sicurezza

Aferpi nelle prime settimane di Marzo avvierà dei test di laminazione durante i quali saranno testate billette di acciaio speciale al piombo per circa 500 tonnellate. Di questo sono stati informati i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls) convocati ieri dall'azienda. 

"Gli acciai automatici sono acciai dolci con una maggiore facilità di lavorazione per le officine meccaniche, in sostanza consumano meno inserti e meno energia per la lavorazione. - hanno spiegato stando a quanto riferito dall'azienda - In Italia c’è un mercato di circa 200mila tonnellate. Per questa ragione l’Azienda si sta predisponendo per avere tutte le tutele e la sorveglianza necessaria per trattare questo tipo di materiale".

Per questo è stato contattato il professore del Politecnico di Milano Carlo Mapelli. "Dalla relazione - hanno aggiunto - viene certificato che non c'è possibilità di volatilità del piombo in quanto quel metallo passa allo stato gassoso a una temperatura superiore a 1800 gradi, mentre le barre escono dal forno intorno ai 1000-1200 gradi. In ogni caso nel test verrà incaricata una ditta specializzata nelle rilevazioni ambientali".

Durante la fase dei test verranno installate cinque centraline di rilevamento per tutto il percorso. Due centraline specifiche verranno poste una in prossimità del provino di ingresso placca l’altra presso il laminatore. Gli operatori durante il test disporranno di tutti i dispositivi di protezione necessari specifici. Saranno effettuate anche prove su billette tagliate al pirotomo della CC3 per simulare tramite l'ossitaglio la rimozione di un eventuale incaglio sulla linea.

Di questo test sono già stati informati la Regione, il Comune e l'Asl. Terminata la fase dei test, i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza informerà il personale operativo dei risultati.