Lavoro

Aferpi, ok alla copertura fino alla fine del 2018

Il governo garantirà ai lavoratori Aferpi un trattamento retributivo non inferiore a quello attuale, nonostante la nuova normativa in vigore

Cristina Grieco

"Sarà il governo a coprire fino a tutto il 2018 la differenza, per i lavoratori di Aferpi, rispetto alla retribuzione che deriverebbe dall'applicazione della nuova normativa attualmente in vigore, ovvero col passaggio dal contratto di solidarietà alla cassa integrazione". 

Lo si apprende in una nota della Regione Toscana in cui l'assessora regionale al Lavoro Cristina Grieco che ha avuto un chiarimento con il Ministero a margine del Comitato esecutivo sull'Accordo di programma per Piombino che si è svolto nella mattinata a Roma. 

"Come Regione non possiamo che prendere atto della soluzione prospettata che garantisce ai lavoratori un trattamento retributivo non inferiore a quello attuale. Questo provvedimento - ha spiegato Grieco - insieme alla possibilità di proroga della mobilità in deroga e all'annunciato, come imminente, sblocco dei 30 milioni del sostegno al reddito delle politiche attive, può rappresentare una boccata d'ossigeno per i lavoratori, in particolare per Piombino, Livorno e le aree di crisi della Regione".

Una fase delicatissima quella in corso per la città dell'acciaio (leggi gli articoli correlati). "Lo è - ha spiegato Rossi - perché sono in corso, sotto la vigilanza del Ministero, le trattative con Aferpi in merito agli impegni che l'azienda dovrà assumersi per l'attuazione del piano industriale, ma anche sul versante della ripresa produttiva e della realizzazione degli impianti logistici. A ciò si deve aggiungere la questione del contratto di solidarietà e delle garanzie che devono essere fornite ai lavoratori sul loro reddito, su cui abbiamo chiesto impegni precisi da parte del Governo".

Chiaro il riferimento alla notizia diramata dal Ministero Lavoro di concerto con quello Economico relativo all'"ipotesi di accordo" circa la possibilità di continuare a garantire ai lavoratori l'attuale trattamento economico (leggi l'articolo correlato).

"Sull'ipotesi prospettata dal Governo - ha concluso Rossi - abbiamo bisogno di certezze e per questo abbiamo fatto gli approfondimenti necessari affinché non ci siano arretramenti economici e le erogazioni dei contributi ai lavoratori siano puntuali. Non sarebbe accettabile un periodo senza stipendio per questioni burocratiche. Venerdì cercheremo di capire meglio cosa sta facendo il Governo sul nuovo contratto con Rebrab".