Lavoro

Aferpi, non si scioglie il nodo Inps

I sindacati di ritorno da Roma spiegano che ci sono aspetti tecnici e legislativi che obbligano l pagamento diretto da parte Inps

"Un confronto difficile e un lungo dibattito quello tenuto oggi al ministero: i sindacati hanno ribadito la posizione di voler tenere tutti i lavoratori nelle stesse condizioni senza penalizzazione rispetto all'ammortizzatore precedente", così i sindacati hanno commentato l'incontro avvenuto al Ministero dello Sviluppo economico per fare il punto su due questioni: ammortizzatori e Inps.

Al tavolo non i rappresentanti di Fim, Fiom e Uilm, dell'Azienda e del Mise, ma anche quelli Inps, oltre a Comune e Regione che hanno seguito la questione.

"Sono stati illustrati tutti gli aspetti tecnici e legislativi che impediscono l'anticipazione diretta da parte dell'azienda e obbligano il pagamento diretto da parte Inps. - hanno detto i sindacati in un comunica diffuso su Facebook - Gli stessi organi dirigenziali Inps ci hanno garantito il massimo impegno, con un iter procedurale già avviato, perché non ci sia alcuno slittamento o ritardo sull'integrazione pagata direttamente dall'ente che, riferiscono, sarà allineata con il pagamento aziendale". 

"Inoltre il punto inderogabile per il sindacato, che oggi hanno confermato, è che per i lavoratori non ci saranno perdite di quote salariali rispetto al trattamento precedente". Per approfondire tutti gli aspetti tecnici, però, sarà necessario un incontro, già fissato per domani, presso la direzione Inps. Così, una volta definiti tutti gli elementi, i sindacati informeranno i lavoratori.