Cronaca

Fatture false per oltre un milione di euro

In arresto un imprenditore per frode fiscale e bancarotta fraudolenta. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato le quote di tre società e una Ferrari

Sei perquisizioni presso altrettante abitazioni, tra Toscana, Sicilia e Campania, sono state messe in atto dalla Guardia di Finanza nell'ambito dell'operazione "Gruppo Q". 

Le manette avrebbero dovuto scattare per un 52enne di origine siciliana ma che da anni opera in Val di Cornia; a lui sono imputati reati di natura fiscale, bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale di una società di costruzioni. L'uomo però era già in carcere dal dicembre 2016 a Livorno per reati simili.

Da quanto fu accertata la sua prima bancarotta fraudolenta, le Fiamme Gialle di Piombino hanno indagato nei suoi confronti scoprendo un giro di fatturazioni per operazioni inesistenti, dichiarazioni fiscali sballate, occultamento della documentazione contabile, assegni a vuoto e violazioni di norme Cee sui rifiuti. 

In sintesi, il 52enne rilevava le società in difficoltà finanziaria per poi spogliarle del patrimonio trasferendolo a prezzi sovrastimati ad altre imprese. Cifre però che non venivano mai pagate, e sufficienti a generare crediti Iva per la compensazione dei tributi fiscali e previdenziali.

Il risultato dell'operazione ha fatto emergere un giro di fatture false emesse e ricevute per oltre un milione di euro. Sotto sequestro le quote sociali e i beni aziendali di tre società riconducibili a lui, intestate a prestanome, e una Ferrari da 300mila euro.