Mentre piazza Cappelletti a Piombino i cittadini attendevano l'arrivo del ministro Maria Elena Boschi protagonista dell'incontro "La Toscana dice sì" nell'ambito della campagna per il referendum costituzionale, si è sollevata la protesta dei correntisti vittime del crac di Banca Etruria.
Una ventina i manifestanti che al grido di "ladri, vergogna e onestà" hanno atteso l'arrivo del ministro Boschi. "Rivogliamo i nostri soldi - ha detto uno di loro - oggi non è la festa della Repubblica, ma della dittatura".
La manifestazione è proseguita per tutta la durata dell'incontro per riaccendersi al termine dell'incontro. E' stato necessario l'intervento della polizia per placare gli animi dei protestanti. Intanto in piazza Gramsci andava in scena un'altra protesta, quella del comitato Salviamo la Costituzione Val di Cornia.