Cronaca

Morti sospette, il pm ha chiesto l'ergastolo

L'infermiera Bonino in lacrime all'uscita dall'aula del Tribunale di Livorno dove si è conclusa la prima parte dell'udienza in rito abbreviato

Fausta Bonino

La prima parte dell'udienza in rito abbreviato per Fausta Bonino si è conclusa con la richiesta dell'ergastolo. L'infermiera di 57 anni è stata accusata dalla procura livornese di omicidio volontario plurimo per le morti sospette di 10 pazienti avvenute nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Piombino tra il 2014 e il 2015.

Queste le conclusioni del pubblico ministero, nella seconda parte dell'udienza fissata per la seconda metà di Marzo si terrà l'arringa di difesa dell'avvocato Cesarina Barghini. Per il 5 aprile in programma le eventuali repliche e la sentenza.

"È successo quello che ci aspettavamo - ha commentato l'avvocato difensore Cesarina Barghini - ma noi abbiamo i margini per rispondere".

"Io l'unica cosa che posso dire è che non ho fatto nulla. Cose che non ho mai fatto, è stata dura ascoltarlo. Io mi sono sempre comportata bene è impossibile che sia finita in questo incubo", ha detto in lacrime la Bonino all'uscita dall'aula.