Cronaca

I Nas indagano su altre morti sospette

La decisione fa seguito alle segnalazioni pervenute dopo la notizia delle 13 morti avvenute per emorragia nell'ospedale di Piombino

L'ospedale di Piombino

Gli investigatori sono pronti ad approfondire 35 nuovi casi di morti sospette avvenute nel reparto ma in un periodo più ampio.

Intanto la Procura continua il suo lavoro per andare fino in fondo alla vicenda articolata attorno alle 13 morti sospette avvenute nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Piombino. Dopo una riunione avvenuta ieri in Procura con il pubblico ministero, come riporta Il Tirreno, è emersa la possibilità di riesumare i cadaveri per verificare le cause della morte.

La stessa richiesta era stata fatta dall’avvocato difensore di Fausta Bonino, l’infermiera accusata di aver ucciso con iniezioni di eparina 13 pazienti morti da gennaio 2014 a settembre 2015. Ma stando a quanto scritto nell’ordinanza di custodia cautelare non a tutti i decessi sono seguiti gli esami del sangue del laboratorio analisi di Careggi. Stando agli esperti dalla riesumazione potrebbero essere rilevate delle caratteristiche ricorrenti riconducibili alla morte per emorragia.