Cronaca

"Sono vittima di un complotto"

A dirlo è l'infermiera Fausta Bonino. Secondo la donna, al centro dell'inchiesta sulle morti in corsia, le prove sono state costruire su di lei

L'ospedale di Piombino

Fausta Bonino è stata scarcerata dal tribunale del riesame lo scorso 20 aprile, per i giudici le prove contro di lei non reggevano l'accusa di omicidio. 

Giorno dopo giorno, inoltre, l'ipotesi di un serial killer in corsia si vanno via via affievolendo anche se rimane il dubbio sulle ragioni della morte di 14 pazienti. 

Secondo l'infermiera le prove contro di lei sarebbero state costruite in reparto per evitare ripercussioni su tutta la direzione sanitaria che non avrebbe fatto gli audit clinici e tutto ciò che si sarebbe dovuto fare.

E alla procura di Livorno chiede la verità non solo per lei, ma per i parenti delle vittime.