Lavoro

Trattativa a oltranza per la cessione a Jindal

L'accordo per la cessione dell'acciaieria piombinese atteso in serata non è arrivato. Al Mise continua il negoziato continua

Era atteso per le 18, ma la firma per l'accordo per la cessione dell'acciaieria Aferpi di Piombino in serata non è ancora arrivata. Da fonti ministeriali sarebbero comunque stati confermati dei passi avanti sul negoziato. 

Secondo il ministero dello Sviluppo economico il lavoro tra le parti, l'algerina Cevital e il gruppo indiano di Jindal, prosegue già da diverse ore, è ben avviato e proseguirà ad oltranza fino alla definizione del passaggio del polo siderurgico toscano. 

Stanno seguendo la trattativa da vicino sia il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, che il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che attendeva fiducioso la chiusura della trattativa in giornata (leggi qui sotto l'articolo correlato), il sindaco di Piombino Massimo Giuliani e il consigliere regionale Gianni Anselmi.

"La trattativa è ancora in corso, ci sono punti che verranno definiti, la valutazione per quello che ci riguarda è positiva, ma non si può concludere stasera. - ha detto il presidente Rossi - Siamo rimasti d''intesa anche col ministro - ha aggiunto - che nei prossimi giorni verrà fissata la chiusura definitiva della cosa. Si lavora per chiudere definitivamente".

A impedire la chiusura del negoziato alcuni punti aggiuntivi che le parti hanno voluto discutere.

"Sulle questioni residue da puntualizzare - ha aggiunto il sindaco Giuliani - il confronto prosegue, anche poggiando sugli elementi di supporto messi in campo dalle istituzioni; confidiamo che nei prossimi giorni lo sforzo messo in campo dal ministro Calenda, dalla Regione e dall’Amministrazione di Piombino per favorire un buon esito di questa complessa transazione sia premiato e che si possa finalmente aprire una fase nuova".