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Notissimo volontario muore di Covid in Brasile

Il tampone ha rivelato la positività del pensionato pesciatino, residente a Calcinaia, poi in poco tempo la situazione è precipitata

I mesi freddi amava trascorrerli in Brasile con la sua famiglia, ma adesso stavano per rientrare in Toscana. Proprio il tampone prima della partenza aveva rivelato la positività a Covid-19 di Dario Giachini, pensionato ex dipendente nel settore florovivaistico e notissimo a Pescia, di cui era originario, anche per la sua generosa attività di volontario. Da lì la situazione è precipitata: il ricovero in ospedale, la terapia intensiva, il decesso. E ora sia la Valdinievole che Calcinaia in Valdera, dove Giachini era residente, si stringono nel lutto attorno alla famiglia.

Le notizie sono arrivate col tam tam sui social, dal profilo Facebook di Giachini, 73 anni. Finché ha potuto ha scritto lui stesso. L'ultimo suo post dall'ospedale del Brasile in cui era ricoverato è stato un "Oiiii". Poi a scrivere al suo posto ha iniziato la moglie, che ha annunciato lo scivolamento verso il dramma delle condizioni di Giachini.

I post di cordoglio ricordano un uomo sorridente e servizievole, gioioso, felice di vivere. La Pubblica Assistenza di Pescia, di cui era volontario, piange "la perdita dello storico Milite e Consigliere Dario".