Cronaca

Con casa e lavoro intascavano il reddito di cittadinanza

Sono 18 le persone scoperte e denunciate dai carabinieri. Hanno percepito più di 173.000 euro di contributo che a loro non spettava

Avevano casa, talvolta anche un lavoro, in un caso avevano prodotto un Isee farlocco: tutto per arraffare il reddito di cittadinanza, e sono riusciti a percepire indebitmente oltre 173.000 euro. Ma ora i carabinieri che hanno indagato dalla Valdisieve nel Fiorentino insieme con i colleghi del nucleo ispettorato del lavoro di Firenze li hanno scoperti e denunciati.

Sono 18 le persone deferite in staato di libertà, 15 italiani e 3 stranieri che avevano falsamente attestato all’Inps di non essere possessori di beni mobili o immobili o di essere disoccupati, così da avere accesso al beneficio. Ma le verifiche dei carabinieri hanno rivelato tutt'altro. Ciascuno di loro nel frattempo aveva incassato somme variabili fra 273 e 32.684 euro, per un ammontare complessivo come detto pari a più di 173.000 euro. 

Nei guai anche la figlia di una dei 18 indebiti percettori, a sua volta denunciata in stato di libertà per falsità ideologica per aver prodotto l'Isee mendace così da agevolare l'ottenimento del beneficio da parte della madre convivente.