Cronaca

"Polverini socialmente pericoloso"

Le conclusioni dei periti nominati dal giudice Ponticelli per tracciare il profilo psicologico dell'uomo accusato dell'omicidio di Katia Dell'Omarino

Katia Dell'Omarino, la vittima

Il lavoro dei periti che dovevano tracciare il profilo psicologico di Piter Polverini - il 25enne detenuto nel carcere di Arezzo per l’omicidio di Katia dell’Omarino, avvenuto nella notte tra l’11 e il 12 luglio del 2016 - si è concluso con una i risultati presentati ieri.

Secondo gli esperti Polverini sarebbe un soggetto socialmente pericoloso e con un vizio parziale di mente perché soffre di un disturbo della personalità multipla. 

Sotto la lente d'ingrandimento dei periti c'è stata soprattutto la ferocia con cui Polverini si sarebbe accanito sulla donna, uccidendola a martellate, per un litigio che parrebbe scatenato dal diverbio sul pagamento di una prestazione sessuale consumata tra i due. Dieci euro, così poco per scatenare quella furia che ha stroncato la vita dell'allore 41enne Katia. 

Con questa perizia il processo al 23 enne di San Giustino potrebbe incanalarsi verso una breve conclusione. Il pm Giulia Maggiore ha chiesto per lui una pena di 25 anni, la difesa ha chiesto lo sconto di un terzo della pena. 

Il 10 luglio si torna in aula e potrebbe essere il giorno della sentenza.