Cronaca

Risolto il mistero dell'acqua rossa del Tevere

Sul posto Arpa, Arpat, Nuove Acque e Carabinieri Forestali che hanno effettuato i controlli necessari e sono risaliti alla causa dello strano colore

Tutta colpa di un pensionato. Si risolve così il caso dell'acqua rossa che animava la valle del fiume da quando ieri in prossimità di Città di Castello il fiume aveva cambiato colore facendo spaventare abitanti e rappresentanti istituzionali.

Sul posto erano giunti subito i tecnici dell'Arpat e i carabinieri forestali. 

Il caso sembra essersi risolto con l'individuazione della causa dell'anomalo colore del fiume. Pare si tratti di un deposito per l’acqua nel quale era stato gettato del liquido rosso. La cisterna, nelle campagne intorno a Sansepolcro è stata lavata dal suo proprietario che poi avrebbe pensato bene di svuotare il tutto proprio dentro il fume Tevere. 

A scoprire la "rossa fonte" sono stati i tecnici di Arpa Umbria e Arpat Toscana, insieme ai carabinieri forestali della stazione biturgense e al personale di Nuove Acque che hanno risalito tutta la fogna arrivando sul posto del lavaggio incriminato.

Niente sostanze tossiche ne tantomeno alghe come ipotizzato da varie parti nelle scorse ore. Solo un contadino superficiale e con poca attenzione all'ambiente.