Attualità

Morti sul lavoro 43 toscani in 9 mesi

La Toscana è in fascia di rischio arancione per infortuni fatali, esclusi quelli per Covid e in itinere. Tutti i dati anche provincia per provincia

Quello delle costruzioni si conferma il settore più esposto a rischio

Sono 43 le morti sul lavoro non Covid e non itinere registrate in Toscana nei primi 9 mesi del 2022 (da Gennaio a Settembre compreso), con un'incidenza infortunistica compresa tra il valore medio nazionale e il 125% dell’incidenza media nazionale che colloca la Toscana tra le regioni in fascia arancione di rischio: questa la valutazione formulata dall'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre, in elaborazione di dati Inail.

Quanto a numeri assoluti, a guidare la classifica del maggior numero di vittime del lavoro è la Lombardia (93), ovvero la regione con la più alta popolazione lavorativa in Italia. 

La Toscana con 43 vittime (nella rilevazione del mese precedente, ovvero fino ad Agosto 2022, era di 39 vittime) scende di una posizione e si colloca al sesto dopo appunto la Lombardia, poi Lazio (53), Veneto (52), Campania e Piemonte (46), Emilia Romagna (44).

Ed ecco provincia per provincia la mappa delle morti bianche in Toscana tra Gennaio e Settembre 2022 in ordine di incidenza:

In generale costruzioni, trasporti e magazzinaggio e manifatturiero risultano i settori più colpiti, mentre la fascia d'età con la mortalità più alta risulta quella tra i 55 e i 64 anni.

L’Osservatorio mestrino elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori italiani, descritto dividendo lo Stivale a colori. E se in zona rossa alla fine dei primi 9 mesi 2022 si collocano Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Calabria e Umbria, in fascia arancio insieme alla Toscana per incidenza delle morti bianche da Gennaio a Settembre 2022 ci sono Basilicata, Sicilia, Puglia, Molise, Campania, Marche e Piemonte.

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