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Bovini e cavalli, venti razze a rischio estinzione

Dopo l'allarme della Fao, secondo cui il 17% delle specie animali del mondo rischia di scomparire, la Coldiretti ha realizzato un focus sulla Toscana

L'Arca di Noè, destinata a salvare alcuni animali dall'estinzione, sarà costretta a fare tappa anche in Toscana. 

Secondo la Coldiretti, che ha rielaborato i dati diffusi dalla Fao in salsa regionale, ben venti razze rischiano di scomparire: 6 di bovini, 6 di ovini, 2 di caprino, 1 di suino, 4 di cavalli ed 1 di avicoli.

Tante, ma non è nulla se si pensa che nel mondo la Fao ha calcolato che il 20% delle specie animali è a rischio.

In compenso nell'elenco delle razze che camminano sul filo del rasoio negli anni scorsi sono finiti anche animali le cui carni sono molto apprezzate nell'industria alimentare. Prima tra tutte la Cinta senese che solo 15 anni fa contava pochissimi esemplari. Grazie a un pronto intervento degli agricoltori, ora l'allarme è rientrato così come sono stati rinfoltiti i ranghi del Pontremolese che, pur nei piccoli numeri, ha visto i capi aumentare di sedici unità (da 42 a 58) in un anno e la Garfagnina che, nello stesso periodo, ha incrementato i suoi valori passando dai 159 capi del 2013 ai 184 del 2014. 

Ancora in fase di lieve erosione, ma in consolidamento, invece, la presenza della Pisana (più famosa localmente con il nome di Mucco Pisano) che, nell'arco di un anno, è passata dai 496 a 467 capi e la Calvana passata dai 487 ai 454.

Chi è in lotta per la sopravvivenza è invece il celebre cavallo monterufolino della Contessa Wrangler, moglie di Ugolino della Gherardesca, un tempo diffuso nelle Colline Mettalifere.

Un ruolo fondamentale nella tutela di queste razze a rischio lo ricopre e lo ricoprirà sempre più la filiera agroalimentare che puntando su prodotti particolari e tipici potrebbe spingere, secondo Coldiretti, gli allevatori a rinfoltire i ranghi.