Ennesima tragedia sul lavoro in Toscana. Nella mattinata di oggi, lunedì 19 Maggio, in via del Bisenzio a Vernio, un operaio di 56 anni è rimasto vittima di un incidente mentre stava svolgendo il proprio lavoro.
Secondo le prime ricostruzioni fatte dagli inquirenti, l'uomo, di origini albanesi ma con cittadinanza italiana, era impegnato nello scarico di materiale da un camion, parcheggiato su una strada in pendenza. Il mezzo, come spiegato dalla Procura, "avrebbe perso aderenza" e lo avrebbe così travolto.
Una volta dato l'allarme, sul posto è intervenuto il personale del 118 con un'ambulanza, ma non è stato possibile far altro che constatare il decesso del 56enne. Insieme ai soccorritori, sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco e i tecnici del Dipartimento di Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, che svolgeranno gli accertamenti necessari per ricostruire la dinamica del fatto.
Per far questo, l'area dell'incidente e il mezzo sono stati sequestrati: sarà ora compito della magistratura e degli organi competenti accertare eventuali responsabilità. Come spiegato dal procuratore di Prato, Luca Tescaroli, l'ipotesi di reato al momento è omicidio colposo.
"Ogni morte sul lavoro è una ferita inaccettabile per la nostra comunità - ha commentato Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale della Toscana - è dovere di tutte le istituzioni, a ogni livello, fare il massimo affinché la sicurezza nei luoghi di lavoro sia sempre una priorità assoluta, perché non si può e non si deve morire per lavorare. Serve uno sforzo collettivo per rafforzare i controlli, promuovere la cultura della prevenzione e investire in formazione e tecnologie che tutelino la vita e la salute delle lavoratrici e dei lavoratori. La sicurezza non è un costo, è un diritto".