Lavoro

Dieci milioni di euro per le imprese agricole

La Regione Toscana ha aderito a una nuova piattaforma di garanzia gestita dal Fondo europeo per gli investimenti

La Toscana allarga la gamma di strumenti in grado di soddisfare la richiesta di finanziamenti provenienti dalle imprese agricole ed agroalimentari aderendo con 10 milioni di euro a una nuova piattaforma di garanzia gestuta dai Fei.

La firma del protocollo d'intesa, che coinvolge la BEI, la Banca europea per gli Investimenti, il FEI, la Cassa depositi e prestiti, Ismea, l'Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare e otto regioni italiane tra cui la Toscana, è avvenuta a Vinitaly. 

"L'approvazione dell'ultima versione del nostro PSR 2014-2020 da parte della Commissione europea ci consente di concedere aiuti ai potenziali beneficiari anche sotto forma di uno strumento finanziario di garanzia e non soltanto con contributi in conto capitale - ha spiegato l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi - I primi bandi sulle misure di investimento per le imprese agricole ed agroalimentari hanno riscosso un grande successo, con tantissime domande presentate. Tuttavia il budget a disposizione, seppur rilevante, non è riuscito a soddisfare tutte le richieste. Considerate che, ad esempio, per la sottomisura 4.1 il budget previsto per il primo bando era di 25 milioni: le domande presentate sono state oltre duemila, quelle finanziabili solo 470. Con questo ulteriore strumento contiamo di soddisfare un numero maggiore di richieste e aiutare anc he i piccoli imprenditori, che talvolta hanno difficoltà ad accedere a finanziamenti con gli strumenti "classici", e le imprese ad essere sempre più innovative e competitive e a poter sviluppare le proprie idee progettuali".

Alla piattaforma hanno deciso di aderire anche Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto, Umbria, Puglia, Calabria e Campania. 

I beneficiari potranno ricevere prestiti garantiti al 50 per cento dal Dei, senza alcun tetto per gli intermediari a livello di portafoglio e con trasferimento del beneficio della garanzia (in termini di minori tassi di interesse e/o minori garanzie collaterali richieste). 

La Cassa depositi e prestiti parteciperà al fondo con 150 milioni di euro, il FEI con altri 165 milioni di euro.